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Breve profilo della cittą
ImageSan Mango d'Aquino è un comune di 1.864 abitanti (Sanmanghesi) della provincia di Catanzaro. E' un piccolo centro collinare dell'entroterra catanzarese e sorge a 468 metri sopra il livello del mare. In  origine il comune è chiamato MURICELLO. Il  fondo di Savuto e il casale di San Mango dipendono da Luigi e Giovanna d'Aquino, genitori di Tommaso. Intorno  al 1644 i d'Aquino concentrano l'attenzione sui fondi a sinistra del su citato fiume. Nel 1648, sotto il patrocinio di Luigi d'Aquino,  viene istituita la Parrocchia che, in seguito, sarà dedicata a San Tommaso. Nel 1680 i d'Aquino edificano in San Mango un palazzo dove  vengono  ad abitare qualche mese all'anno nel periodo estivo. Il palazzo contiene anche le carceri baronali:
Nel 1697 muore Luigi d'Aquino. Tommaso diventa Principe anche di San Mango che risulta più importante di Savuto e conta 600 abitanti. Nel 1716 San Mango viene staccato dalle dipendenze di Savuto, diventa un villaggio autonomo e nel 1745 conta circa  1.000 abitanti. San  Mango è un paese della Calabria che ha vissuto, nella sua breve storia, momenti di grande conflittualità e di violenza, subendo le prepotenze degli ultimi signori feudali: dal Governo Borbonico alle truppe Francesi di occupazione e, infine, dopo l'unità d'Italia, le prepotenze della borghesia locale e dei proprietari terrieri.
Da Vedere:
Monumento ai Caduti di tutte le guerre [Su una struttura a quadrati concentrici c'è una statua in bronzo raffigurante un soldato.];
Monumento ai Caduti sul lavoro [Nella villa di San Giuseppe. Sono tre blocchi in marmo sorretti da un pilastro.];
Monumento all'Emigrante [È una scultura in bronzo che rappresenta una donna abbracciata a un uomo in segno di saluto.];
Monumento alla Pace [È realizzato in bronzo e rappresenta una donna circondata da colombe in volo. Il monumento si trova nell'anfiteatro.];
Inno alla vita in ricordo di Falcone e Borsellino [Inaugurato l'8 novembre 1997 è una scultura che rappresenta una donna stilizzata con in braccio un bambino. È stata dedicata ai due magistrati Giovanni Falcone e Luigi Borsellino.];
Monumento al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa [Si trova alle porte del paese. È una scultura geometrica in ferro colorato affiancata da un blocco di marmo con iscrizione.];
Monumento alla Donna [È realizzato in marmo bianco di Carrara, opera dello scultore Maurizio Carnevale.].
Feste:
La festa di San Francesco ha molte affinità con quella della Madonna della Buda, perché anche questa è una festa di campagna. Si festeggia 15 giorni dopo Pasqua, in due giornate: il sabato la statua viene portata in processione al "Primo", dove si trova la "turra" del Santo e una piccola cappella eretta in Suo onore; la domenica la festa si svolge in paese e la statua del Santo fa il giro di tutte le strade principali, facendo sosta davanti alle abitazioni di tutti coloro che la richiedono, per chiedere grazia, o per grazia ricevuta. Numerose sono in paese le "nicchie" votive in onore di San Francesco di Paola.
Gastronomia e Vini:
Come nella maggior parte dei paesi calabresi, anche a San Mango d'Aquino è tradizione uccidere il maiale per ricavarne insaccati e per preparare gustose pietanze.
La pasta fatta in casa "tagljiarini" è spesso condita con sugo di maiale.
Tipiche della zona sono poi la frittata ( con salame, formaggio e uova sode ), le "monacheddhe" ( pasta di patate farcita con sarde) e le "grispeddhe" ( ciambelle fritte di patate ), i "fragunì". Per quanto riguarda i dolci, infine, si preparano le "spogliateddhe", i "turdiddi" ( pasta dolce ricoperta di zucchero o miele ).